Dal 1° gennaio 2025 scatta il graduale superamento del Prezzo Unico Nazionale PUN a favore di tariffe dell’energia elettrica all’ingrosso zonali: ecco come questo importante cambiamento del mercato energetico è destinato a incidere sulla riduzione delle bollette luce e gas.
Secondo diverse stime, i consumatori potrebbero vedere un aumento significativo delle loro bollette elettriche nel 2025. Alcuni analisti prevedono che i costi per kWh potrebbero aumentare del 10-15% rispetto ai livelli attuali. Questo significa che una famiglia media che attualmente spende 100 euro al mese per l’elettricità potrebbe trovarsi a pagare tra i 110 e i 115 euro nel 2025.
È importante notare che questi aumenti non saranno uniformi in tutti i paesi o regioni. Fattori locali come le politiche energetiche nazionali, la disponibilità di risorse rinnovabili e l’efficienza delle infrastrutture di distribuzione influenzeranno l’entità degli aumenti in diverse aree geografiche.
“Dal 2025 le regioni che avranno più impianti rinnovabili pagheranno bollette più basse. In sostanza, le regioni che avranno più fonti rinnovabili e meno centrali fossili godranno, come è giusto, di bollette più basse.”
Sostiene Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, l’associazione no profit in prima linea nella riduzione delle emissioni di gas serra), durante l’intervista esclusiva rilasciata a greenreport.it, il quotidiano online di approfondimento sulle tematiche ambientali.
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