Gli aumenti in bolletta hanno inevitabilmente favorito la crescita del fotovoltaico infatti è stato registrato un boom di richieste dai privati per la realizzazione di impianti residenziali e dalle aziende, ancora in grande difficoltà a causa dei costi dell’energia troppo elevati, soprattutto per chi gioca un ruolo cruciale nel settore produttivo. Nonostante i continui interventi dello Stato per poter arginare il problema, la crisi energetica continuerà e il prezzo dell’energia non scenderà sotto i 100 euro/MWh. Se da un lato le imprese italiane dovranno fronteggiare l’emergenza per ancora qualche tempo rischiando di indebitarsi, dall’altro il tema della sostenibilità energetica ha finalmente assunto un peso diverso per tutte le realtà che negli ultimi dieci anni non hanno compreso fino in fondo l’impatto positivo delle energie rinnovabili.
Secondo l’analisi “Global PV Installer Monitor 2021/2022” di EUPD Research, in Italia l’anno scorso è stato raggiunto 1 GW di capacità installata di fotovoltaico solare con una crescita del 27% rispetto ai 785MW del 2020 e per una capacità cumulata pari a 22,6 GW. Inoltre, secondo quanto riportato da Italia Solare, anche i nuovi sistemi di accumulo sono sempre più numerosi, con 431 MWh di capacità di accumulo installata nel 2021, in crescita del 284% rispetto al 2020.
La domanda è in costante aumento grazie ad una maggiore consapevolezza sul fotovoltaico da parte di privati ed aziende ma l’iter burocratico e le autorizzazioni per sbloccare nuovi impianti sono ancora un grande ostacolo per il nostro Paese che di recente ha perso il sesto posto nella top ten dei mercati mondiali restando fermo a 22,1 GW. In attesa di raccogliere i frutti delle nuove misure del Governo, nell’ultimo anno siamo stati superati dall’Australia con 27 GW e siamo ora inseguiti dalla Corea del Sud con i suoi 21,3 GW.
Sul piano globale però possiamo essere molto più sereni: l’energia rinnovabile è destinata a battere un altro record nel 2022 nonostante le sfide dell’aumento dei costi e della catena di approvvigionamento. La crescita della capacità è trainata principalmente dagli enormi investimenti sul fotovoltaico in Cina e in Europa, infatti secondo la IEA (International Energy Agency): “Le energie rinnovabili dimostrano vantaggi in termini di sicurezza energetica in mezzo alle turbolenze del mercato” – Così come riportato nell’aggiornamento sul mercato dell’energia rinnovabile che spiega come nel 2021 il mondo ha aggiunto 295 GW di nuova capacità di energia rinnovabile.
Se in Italia si combatte per accelerare le procedure burocratiche e amministrative, nel resto del mondo la sfida si gioca prevalentemente nella filiera produttiva infatti continuano a scarseggiare i materiali per la produzione degli impianti a causa delle difficoltà del commercio globale post pandemico e più di recente dal conflitto in Ucraina. Intanto l’atteggiamento da parte delle aziende nei confronti delle energie rinnovabili fa ben sperare in una crescita costante che possa portare l’Italia a raggiungere il piano di autonomia energetica europeo entro il 2030.
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