Nei primi giorni di settembre la Gazprom non ha fornito gas all’Unione europea attraverso il Nord Stream. Anche l’Italia, che non riceve approvvigionamenti energetici dal metanodotto dell’Europa del Nord, è stata coinvolta dai tagli. Eni ha infatti annunciato la riduzione da parte di Gazprom delle forniture di gas da 27 a 20 milioni di metri cubi. In uno scenario più problematico che vede la Russia ridurre ulteriormente le forniture, il prezzo dell’energia continuerà a salire prospettando uno scenario catastrofico per gli Stati del vecchio continente.
I rincari dei prezzi dell’energia sono già saliti nell’ultimo anno e ci aspetta una salatissima bolletta dell’ultimo trimestre. Molti italiani, al momento distratti dal periodo elettorale, non si sono resi conto dell’impatto devastante dei prossimi aumenti che colpiranno fortemente i consumatori domestici e soprattutto le imprese, già in grandissima difficoltà.
L’Autorità per l’energia ha stimato un +100% rispetto all’attuale costo in bolletta in base alle quotazioni del gas dell’ultimo mese (circa 180 €/MWh di media, con picchi che potrebbero superare i 200 euro). Tenendo in considerazione che oggi le famiglie italiane spendono per il gas spende il 70-80% in più di un anno fa, la situazione si fa sempre più preoccupante.
Il prezzo unico nazionale (PUN), che determina il prezzo del kWh che paghiamo in bolletta, in media negli scorsi anni non si discostava dai 60 euro/MWh (nel 2019 era di 52,32 € e nel 2020 di 38,92 €). Invece nel 2021, soprattutto per i rialzi degli ultimi mesi dell’anno, è arrivato a 125,46 euro/MWh. Oggi la media annuale del PUN è intorno ai 303 euro/MWh (+7 volte la media del 2020 e circa +2,5 volte del 2021), con picchi recenti di 538 €/MWh (4 agosto) e una media di 491 euro per il mese di agosto.
In Italia il PUN è tra i più elevati dei paesi dell’Europa occidentale, anche a causa di una lenta diffusione delle energie rinnovabili e dai pochi sforzi degli ultimi Governi che non hanno saputo gestire adeguatamente un piano nazionale per la transizione energetica. In attesa di capire quali saranno le iniziative delle forze politiche in piena campagna elettorale e le nuove misure dell’Unione Europea, l’unica soluzione che consentirebbe a privati ed imprese di risparmiare da subito e per i prossimi anni è il fotovoltaico.
Installare un impianto fotovoltaico di ultima generazione comporta vantaggi di vario genere, che intersecano aspetti economici con aspetti di pura percezione del brand o dell’impresa che opera in un contesto sociale. Oltre ad un risvolto green, raggiungere la sostenibilità economica ed energetica migliora l’inquadramento di un impresa aumentandone i margini di guadagno.
Senergie è al fianco delle aziende per la progettazione e realizzazione di sistemi fotovoltaici ad alta efficienza avvalendosi di partnership nazionali ed internazionali per garantire la massima qualità degli impianti.