Tra gli ultimi rincari su bollette energetiche e le incertezze su ulteriori rinnovi degli ecobonus per l’efficientamento energetico, il consiglio dei nostri esperti è di passare al fotovoltaico il prima possibile così da massimizzare l’investimento sul nuovo impianto e iniziare a risparmiare da subito.
La settimana scorsa il Consiglio dei Ministri ha approvato la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (NADEF) con la quale si traccia la direzione da seguire con le misure da inserire nella Legge di Bilancio 2021. Dal suddetto documento è possibile comprendere a grandi linee le misure che saranno inserite nella prossima manovra economica per il triennio 2022-2023. La proroga per il Superbonus sarà fino al 2023, ma resta in dubbio il rinnovo di altri bonus edilizi per l’efficientamento energetico. A tal proposito si è pronunciato il ministro dell’Economia e della Finanza, Daniele Franco, il quale ha precisato che gli ecobonus potranno essere anche prorogati ma certo non ad oltranza in quanto non sono sostenibili per lunghi periodi, soprattutto se si considera il rischio di bolle speculative e situazioni recessive.
A destare ulteriori preoccupazioni è il parere di analisti ed esperti del fotovoltaico secondo i quali i prezzi dei moduli fotovoltaici impiegheranno altri due anni circa prima di stabilizzarsi in seguito alle attuali ristrettezze della catena di approvvigionamento. Ravi Manghani, amministratore delegato della statunitense Clean Energy Associates, ha dichiarato: “Ci aspettiamo di vedere i prezzi dei moduli cominciare a scendere di nuovo nel prossimo anno, ma dovremo attendere la fine del 2024 per vedere i prezzi dei moduli fotovoltaici a 23-24,5 centesimi di dollaro a watt“. Anche in Italia i prezzi dei moduli sono aumentati del 25-30% negli ultimi 12 mesi, con un’ulteriore pressione al rialzo prevista nei prossimi 3-6 mesi, così come confermato da Matevž Kastelic, Country Manager Italia della Bisol, nota azienda produttrice di moduli fotovoltaici.
Nonostante gli aumenti, il mercato statunitense ha segnato un nuovo record nel II trimestre 2021: aggiunti 5,7 GW di nuova capacità, pari al +45% rispetto al semestre precedente. Il fotovoltaico ha rappresentato il 56% di tutte le nuove aggiunte elettriche nazionali nella prima metà del 2021, una spinta che consente agli Stati Uniti di festeggiare il superamento dei 3 milioni di installazioni solari. I dati dimostrano come privati e aziende abbiano ugualmente deciso di produrre energia pulita per risparmiare sui consumi energetici e per ridurre significativamente le emissioni di CO2.
Il fotovoltaico dunque resta la soluzione migliore che consente di ottenere diversi benefici ma se si vuole per rendere più efficace l’investimento sul nuovo impianto, il consiglio è di non perdere altro tempo.